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- La Torre Nera
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- "L'uomo in nero fugg∞ nel deserto e il pistolero lo segu∞."
- Era sulle sue tracce da diversi anni, aveva girato l'intera Daresia per poterlo
- raggiungere. Ormai l'unico scopo della sua vita era raggiungere il vecchio senza
- nome, l'uomo in nero.
- Non sapeva neppure lui cosa sarebbe successo allora, forse avrebbero parlato e
- l'uomo in nero gli avrebbe svelato il mistero del Caos, forse lo avrebbe semplicemente
- guardato nei suoi occhi senza luce; probabilmente lo avrebbe ucciso.
- L'inseguimento prosegu∞ nel deserto per lungo tempo, ma ormai anche il tempo aveva
- perso di significato. Il pistolero si era reso conto di essere uscito dalla Daresia
- e di essere giunto in una terra sconosciuta, forse in un'altra dimensione: qui il
- sole non tramontava a Ovest perchΘ l'ovest non esisteva, tantomeno esisteva il
- tramonto; forse non c'era neanche il sole.
- Roland raggiunse l'uomo in nero ai piedi della grande montagna e l∞ si affrontarono.
- L'uomo in nero si tolse il cappuccio e rivel≥ il suo vero volto: era Marten, il
- vecchio mago della corte di Gilead.
- Roland non ne rimase stupito. Dopo interminabili secondi Roland si decise a parlare
- e porse all'uomo in nero la domanda pi∙ ovvia: "Chi sei?" E allora l'uomo in nero
- cominci≥ a parlare, e parlarono per giorni.
- L'uomo in nero rispose a tutte le domande di Roland e Roland venne a conoscenza dei
- misteri della Daresia e, cosa pi∙ importante, del mistero della profezia.
- "Il mondo - disse l'uomo in nero - Φ Caos". "Quello che noi conosciamo Φ solo
- l'apparenza delle cose; nΦ tu nΦ io nΦ nessun altro potremo cogliere l'essenza
- del Caos". "Una cosa so e posso dirti: c'Φ una torre da qualche parte, una torre
- nera. Questa torre Φ ci≥ che regge il mondo, la colonna portante della Daresia e
- di tutte le terre del mondo, di tutti i mondi dell'universo, di tutti gli universi".
- "La torre nera Φ la base di tutto, Φ il Tutto. Ma ora la torre sta crollando:
- non sto ad elencarti i motivi perchΘ non hanno alcuna importanza ora; sono i motivi
- di sempre e di tutte le guerre: corruzione dei costumi, perdita di valori, dilagare
- del male ecc., l'unico vero motivo comunque Φ l'uomo".
- "Il mondo cesserα di essere, ma non per sempre, rinascerα in un altro tempo e in
- altro luogo e ci sarα una nuova torre". Quando l'uomo in nero cess≥ di parlare,
- Roland lo fiss≥ per qualche istante, quindi afferr≥ una delle sue pistole e colp∞
- l'uomo in nero in mezzo alla fronte.
- L'uomo in nero scoppi≥ a ridere e parl≥ ancora: "Tu credi che io sia la causa di
- tutto, ma ti sbagli, io sono solo un servitore al servizio della torre, come te e
- tutti gli altri esseri viventi".
- "Ammazzandomi non risolveresti nulla e allora dimmi: a cosa Φ servita la tua lunga
- ricerca, a cosa Φ servita la tua vita se una volta giunto alla meta ti accorgi di
- non poter far nulla?".
- "Ora sai tutto e la mia missione Φ finita. ╚ tempo di morire".
- Quando Roland si risvegli≥ la prima cosa che pens≥ fu: "Sono morto".
- In realtα non era morto, aveva solo dormito per molto tempo: anni, forse giorni,
- forse pochi secondi.
- Non si trovava pi∙ nella terra sconosciuta dove aveva raggiunto l'uomo in nero:
- era ritornato in Daresia. Dopo una settimana di cammino raggiunse Gilead, un vasto
- territorio vicino a Deira dove era nato e cresciuto.
- Suo padre era il regnante di Gilead , il capo dei cavalieri, e Roland era diventato
- cavaliere a sua volta all'etα di 16 anni.
- Tornato a Gilead vi trovo' il caos: nessuna traccia della sua famiglia che probabilmente
- era morta assieme a tutto il resto della Daresia il giorno della profezia. Solo il
- castello era rimasto in piedi, tutti quelli che conosceva erano morti.
- Gilead era in preda al male e al disordine, senza i cavalieri a comandare, si era
- tornati alle barbarie della preistoria. I nuovi abitanti di quelle terre erano poco
- pi∙' che cavernicoli e molti avevano ben poco di umano.
- Erano nati anche esseri infernali, ostili agli umani che venivano chiamati mob.
- Roland decise di portare avanti il lavoro di suo padre : era deciso a riportare
- l'ordine a Gilead e magari riuscire a ricreare la sua vecchia vita.
- Fond≥ cos∞ il clan La Torre Nera , un clan che rievoca il vecchio mondo andato
- distrutto.
- Ormai i cavalieri sono scomparsi, suo padre Φ morto, e Roland Φ solo; col tempo
- il clan crescerα e nuovi guerrieri aiuteranno Roland nel suo sogno impossibile:
- far uscire il mondo dall'oscuritα per ritornare alla vita di un tempo.
- Roland addestra personalmente i nuovi arrivati, li educa come lui era stato educato
- da giovane, gli insegna l'arte della pistola, gli trasmette i suoi ideali, la lealtα
- e l'onore, valori scomparsi nella nuova era.
- Roland l'ultimo eroe romantico porta avanti una battaglia personale il cui senso solo
- lui conosce veramente: dopotutto lui Φ l'ultimo di un tempo passato, di un mondo
- andato distrutto, l'ultimo di una stirpe di guerrieri votati alla lealtα e all'onore.
- Roland Φ l'Ultimo Cavaliere.
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- Roland di Gilead
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- PS: questo racconto e il personaggio di Roland sono basati sulla saga Fantasy
- "La Torre Nera" di Stephen King. Se volete saperne di pi∙ leggetela:
- non ne rimarrete delusi!
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